Universi Paralleli Reali

"BOLOGNINA STAYVACATION!"

di Hansy Lumen

Non serve il passaporto, non serve l’aereo, serve solo una buona dose di autoinganno e una città ostile. Se avete una casa in affitto, di proprietà o in ostaggio di un mutuo trentennale sfruttate il vostro investimento immobiliare. La stayvacation è la risposta sostenibile al non potersi permettere una location più lontana della fermata dell’autobus sotto casa. Basta dimenticarsi dell’odore del catrame fresco che si squaglia e lasciarsi sorprendere dall’inconfondibile odore del mare romagnolo. I cantieri diventano occasione di svago. La noia di periferia diventa “esperienza urbana autentica”. E’ una scelta ecologica non solo non inquini, ma respiri direttamente gli scarichi degli aerei di chi va in vacanza, assorbendo gli idrocarburi in eccesso dall’aria.Le isole di calore non le devi prenotare: si formano spontaneamente e sono esperienze immersive: la suola delle scarpe si fonde con il selciato, creando un legame permanente con il territorio. C’è poi il fascino della comunità ristretta: quei pochi rimasti , uniti da un legame invisibile di sudore e rassegnazione, che si salutano con un cenno d’intesa mentre scansano l’ennesima bici in sharing abbandonata sul marciapiede. È un’umanità selezionata dalla resistenza al caldo e alla noia, un’élite sopravvissuta alla roulette russa del condizionatore portatile e al prezzo dell’acqua in bottiglia al bar.In stayvacation si diventa esploratori del territorio ostile: si mappano le poche fonti d’ombra come oasi nel deserto, si pianifica la rotta per evitare la mezz’ora di chiusura pomeridiana dell’unico forno aperto, si impara a convivere con il ronzio costante delle impalcature come fosse rumore bianco.mpari che il concetto di vacanza non è altro che marketing. La stayvacation è un rito iniziatico, un addestramento alla vita vera. Perché la vera avventura, oggi, non è scoprire il mondo: è sopravvivere nel tuo quartiere!