Milano Horror Stories a Bologna!
Approda a Bologna la mostra di “Milano Horror Stories” da Lino’s in Via del Pratello 68A. Inaugurazione 21 novembre ore 19.30. Dal 21 novembre al 14 dicembre. Praticamente un viaggio tossico tra l’incubo dei vampiri “succhia-suolo” e i loro sogni di cemento armato. Dall’hyperloop di Milano al laboratorio progressista di Bologna dove la trama è la stessa: torri che crescono come funghi radioattivi e rigenerazioni che rigenerano solo i succhia-suolo mentre dissanguano la città. Città che si impilano e verticalizzano fino a perdere il contatto con la terra di chi le abita. Questa mostra non è una denuncia, è un antidoto. Una risata contro la retorica del “verde sospeso”, dei “quartieri smart”, delle “foreste in facciata” che fanno respirare solo le brochure. Milano Horror Stories arriva a Bologna per ricordarci che la rigenerazione urbana non si ferma ai confini comunali ma si propaga. Ma la satira e la disobbedienza creativa non restano indietro. Milano come un incubo gotico, popolato da vampiri che non succhiano sangue ma terreno, e da mostri che si aggirano tra cantieri e palazzi vetrati. È questo lo scenario messo in scena da Hurricane Ivan nel volume Milano Horror Stories. Incubi dalla rigenerazione urbana, edito da AFA – Autoproduzioni Fichissime Andergraund. Il fumettista, da sempre legato alla scena underground e satirica, raccoglie in questo libro una serie di strisce già pubblicate online, arricchite da materiale inedito e accompagnate da una prefazione di Lucia Tozzi, studiosa di politiche urbane. L’idea è chiara: trasformare la rigenerazione urbana milanese in un racconto dell’orrore, dove l’ansia sociale si mescola al grottesco.
Satira feroce e allegorie urbane
Le vignette di Hurricane funzionano come colpi diretti allo stomaco: ironiche, deformate, disturbanti. La rigenerazione diventa un mostro, gli investitori sono vampiri, i cittadini figure smarrite in una città che li divora. Non si tratta solo di immagini forti, ma di un modo per rendere visibile ciò che spesso resta invisibile: l’aumento degli affitti, lo svuotamento di quartieri popolari, la trasformazione della città in vetrina per turisti e capitali.
Il pregio dell’urgenza
La forza di Milano Horror Stories sta nella sua attualità. Non è un fumetto che immagina scenari distanti, ma una lente distorta sul presente. I temi – gentrificazione, speculazione, esternalizzazioni – sono quelli che animano oggi il dibattito cittadino, restituiti con un linguaggio che riesce a essere popolare e corrosivo allo stesso tempo.
Una voce dall’underground
La scelta di pubblicare con AFA, in piena autoproduzione, conferma la volontà di Hurricane di mantenersi fuori dai circuiti mainstream. È un fumetto che non cerca mediazioni, e proprio per questo conserva tutta la sua forza politica.
Conclusione
Milano Horror Stories è un oggetto culturale che sfida lo sguardo: inquietante, satirico, disturbante. Non offre soluzioni, ma mostra il lato oscuro della città contemporanea, quella che la retorica della “rigenerazione” preferisce non raccontare. Un libro consigliato a chi vuole vedere Milano non solo come capitale della moda e del design, ma anche come laboratorio di disuguaglianze urbane e di incubi sociali.